CONGRESSO SIES 2019
30 Gennaio 2019
09 Marzo Milano – WORKSHOP E.A.S.T. HP e CARBO2 HP
6 Marzo 2019
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Utilizzo della metodica EAST HP nella rimozione degli xantelasmi palpebrali.

Lo xantelasma delle palpebre è un tipo molto comune di xantoma che colpisce la pelle. Le lesioni consistono in un accumulo locale di lipidi (principalmente colesterolo) negli istiociti e possono comparire in soggetti normali o iperlipidemici. Il 50% circa degli affetti da xantelasma sono anche dislipidemici, mentre prevale nel genere femminile (83%). Si presentano prevalentemente alla palpebra superiore e nel 43% anche bilateralmente.

MATERIALI E METODI
Anche se sono stati utilizzati nel tempo differenti metodi di rimozione tra cui laser, radiobisturi e chirurgia, una metodica attuale di rimozione mini-invasiva e ambulatoriale è l’utilizzo del dispositivo EAST HP, un device per chirurgia ad arco elettrico che sfrutta la ionizzazione concorrenti ad elevato voltaggio ma a bassa potenza nominale. La caratteristica saliente di questo  la presenza di un circuito “DutyCycle®” che permette di generare un frazionamento di segnale in frequenza a onda quadra in grado di sublimare il tessuto proteggendo le aree limitrofe dal danno termico. Il tutto si traduce in un’elevata efficienza di taglio senza carbonizzazione, cosa particolarmente utile proprio su tessuti sottili e delicati come la palpebra.
Già utilizzato per ottenere la “blepharo skin contraction”, un procedimento non chirurgico per trattare la blefarocalasi in vece della blefaroplastica resettiva, trova sempre maggiori applicazioni nelle pratiche mini-invasive grazie a cinque programmi con diverso rate di impulsi e frequenza che diventano dieci grazie a un accessorio.

TECNICA OPERATIVA

La rimozione dello xantelasma prevede l’applicazione dell’arco elettrico direttamente sulla lesione, vaporizzando prima lo strato superficiale di cute per poi liquefare il contenuto colesterinico. L’intervento, della durata di pochi minuti, può essere preceduto da anestesia, anche se impostando i programmi  delicati è spesso indolore. La guarigione avviene in pochi giorni e, se le dimensioni dello xantelasma sono inferiori ai 4 mm, è  possibile lasciare guarire per seconda intenzione, in caso contrario si pratica una piccola sutura. L’aspetto finale è normalmente ottimo e colore e trama cutanea rimangono conservati.

CONCLUSIONI
Rispetto a devices analoghi che utilizzano la tecnologia ad arco elettrico di vecchia generazione, grazie al DutyCycle® in modalità pulsata abbiamo ottenuto più intensi con ridotti effetti collaterali (edema post chirurgico, esiti temporanei visibili, discromie). Apparentemente si sono anche ridotti i tempi di guarigione, generando una migliore percezione e soddisfazione da parte del paziente.

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L’ambulatorio Medico n. 56 – Gennaio | Aprile 2019